Anno 15 a.C. A Roma è imperatore Cesare Augusto.
L’architetto Marco Vitruvio pubblica un trattato gigante di Tecnica delle Costruzioni, raccogliendo per la prima volta tutte le migliori conoscenze dell’epoca, dagli egizi ai greci.
In ben 10 volumi, “De Architectura” detta le specifiche su come vanno costruiti i palazzi, gli acquedotti, le terme, i porti, su come va progettata l’urbanistica delle città.
Parla anche dei vari materiali da costruzione.
In particolar modo la calce riceve dettagliati approfondimenti produttivi e applicativi sia per il suo utilizzo nelle come malta da costruzione sia per i suoi utilizzi più estetici nelle pitture, affreschi e stucchi decorativi.
E sarà proprio la calce, nei secoli successivi, a diventare il materiale principe delle costruzioni romane e ad entrare nella cultura costruttiva e decorativa dei palazzi italiani per i secoli a venire, testimoniando la qualità intrinseca del prodotto.